venerdì 26 dicembre 2008

buon natale a tutte le donne

Come si esce dalla dipendenza da alcol?
Uscire dalla dipendenza da alcol non solo si deve. Si può. Rivolgendosi a medici, amici, parenti o associazioni di volontariato. Un dato Eurispes, che riguarda gli ex alcolisti, è estremamente importante. Il 75 per cento di quelli che ce l'hanno fatta ne sono usciti grazie alle associazioni di volontariato, seguono poi amici, parenti e medici. Una molla importante per uscire dall'alcol è quella della famiglia, degli affetti, dei figli. E anche qui un ruolo importantissimo lo gioca la donna. Spesso la moglie, la madre o la figlia di un alcolista è determinante nella scelta di farlo smettere. Se è essa stessa alcolista ha maggiore costanza negli incontri con i terapeuti, si impegna di più, rispetto ai maschi, nella volontà di ricominciare. Se è moglie o mamma è determinante nello spingere marito o figli a entrare in terapia.

Accanto all'associazione più antica e famosa d'Italia, Alcolisti Anonimi, esiste un'altra associazione fondamentale, la Al-Anon, frequentata e composta da familiari di alcolisti. E per i figli più piccoli esiste Alateen a conferma che il bere crea problemi non solo a chi ne abusa, ma anche all'intera famiglia, che vive un disagio non indifferente e che per questo paga prezzi altissimi.


Quali sono le associazioni? Alcolisti Anonimi Via di Torre Rossa, 5 - Roma

Tel 06-6636620 www.alcolisti-anonimi.it


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Archivio Donna
Spintoni, capelli tirati, schiaffi, pugni e morsi. Questi secondo l'Istat i maltrattamenti più comuni che subiscono le donne.
Oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nel corso della vita. Di queste, circa 1.100.000 hanno subito lo stalking (comportamenti persecutori). Nel totale, la maggior parte di queste violenze sono ad opera del partner (come il 69,7% degli stupri) e la grandissima maggioranza (oltre il 90%) non è stata denunciata. È il quadro che emerge dalla prima indagine sulla violenza e i maltrattamenti contro le donne realizzata dall'Istat, su commissione del Ministero dei diritti e delle pari opportunità, su un campione di donne di età compresa fra i 16 e 70 anni.
Tra tutte le violenze fisiche rilevate è frequente l'essere spinta, strattonata, aver avuto i capelli tirati (56,7%), l'essere minacciata di essere colpita (852%), schiaffeggiata, presa a pugni, a calci o a morsi (36,1%). Tra la violenza sessuale, la più diffusa è la molestia fisica, ossia essere stata toccata sessualmente contro la propria volontà (79,5%), l'aver avuto rapporti sessuali non desiderati accettati per paura (19%), il tentato stupro (14%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti ed umilianti (6,1%). La violenza psicologica è stata subita da 7.134.000 donne (6.092.000 solo psicologica), il 43,2% con partner attuale. Di queste 3.477.000 l'hanno subita spesso o sempre (21,1%). 1.042.000 donne hanno subito sia violenza psicologica che fisica o sessuale, il 90,5% delle vittime di violenza fisica o sessuale. Questo tipo di violenza si esprime con l'isolamento o il tentativo isolamento (46,7%), il controllo (40,7%), la violenza economica (30,7%), la svalorizzazione (23,8%), le intimidazioni (7,8%).
L'indagine rileva che sono 6.743.000 le donne vittime di violenza fisica o sessuale (il 31,9%), 5 milioni di violenze sessuali (23,7%), 3.961.000 di violenze fisiche (18,8%). Ben 6.092.000 donne hanno subito solo violenza psicologica dal partner attuale (36,9% delle donne che vivono al momento in coppia). Negli ultimi 12 mesi, il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1.150.000 (5,4%). Il 3,5% ha subito violenza sessuale, il 2,7% fisica. La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne, quella al di fuori delle mura domestiche il 3,4%.
Il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche gli stupri non sono denunciati: lo sono ben il 91,6% del numero complessivo. Ed è inoltre consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite (33,9% per quelle subite dal partner e 24% per quelle da non partner.