I BAMBINI CI OSSERVANO.....

L'ALCOOL E I PROBLEMI AD ESSO CONNESSI

Quando un individuo comincia a bere ha l'impressione di risolvere i propri problemi, non si rende conto che nella propia vita sta per entrare un problema molto pericoloso, l'etilismo.

http://www.alcolisti-anonimi.it/modules.php?name=view_pr&id=311&pr=ME

L'alcolizzato inizialmente si sente meglio, maggiormente in grado di affrontare la vita.

L' alcol è divenuto uno degli elementi più importanti nella vita dell'alcolizzato.

COME SI SVILUPPA LA DIPENDENZA:

ALCOL ED ALCOLISMO

Chi ha cominciato a usare alcool, ne aumenta gradualmente la quantità.

Ora è in trappola.

Qualsiasi fosse il problema che aveva cercato di risolvere, bevendo o usando alcool, adesso è svanito dalla sua memoria. A questo punto, tutto ciò a cui riesce a pensare è l'alcool.

Perde la capacità di controllarne l'uso e semplicemente si rifiuta di prendere in considerazione le tragiche conseguenze delle sue azioni.

L'alcolismo è una sindrome patologica determinata dall'assunzione acuta o cronica di grandi quantità di alcol.
L'intossicazione acuta da alcol F10.0 si instaura generalmente dopo un'assunzione superiore a 50 mg/100mL (109 mmol/L).La medesima può sopraggiungere a concentrazioni inferiori nel caso di soggetti suscettibili, più spesso per patologie enzimatiche.
La sindrome di dipendenza F10.2 si ha quando sono presenti tre o più dei seguenti criteri
bisogno imperioso o necessità di consumare dell'alcol (craving)
perdita di controllo: incapacità di limitare il proprio consumo di alcol
sindrome di astinenza
sviluppo di tolleranza
abbandono progressivo degli altri interessi e/o del piacere di consumare l'alcol
consumo continuo di alcol nonostante la presenza di problemi ad esso legati.
La dipendenza può essere primaria (80% dei casi) o secondaria ad affezioni psichiatriche.Le persone con una concentrazione di recettori dopaminergici D2 cerebrali inferiore alla norma (determinata geneticamente), hanno un rischio più elevato di sviluppare una forma di dipendenza.

Ipse dixit:

Scritto da Sidonie alle 21:30 di lunedì, 24 dicembre 2007, e a questo punto chi s'è visto s'è visto.
Nonostante non sia cattolica, auguro un buon Natale a tutti quelli che in questi giorni hanno dovuto lavorare incessantemente davanti a gente isterica alla ricerca del "regalo giusto";
a quelli che vorrebbero essere ovunque tranne nel posto in cui stanno; a quelli che non ci credono;
a quelli che passeranno il Natale da soli,
a quelli che saranno imprigionati nella famelica morsa dei parenti;
a quelli che non attendono altro che Capodanno per potersi liberare della famelica morsa dei parenti,
a quelli che non se ne libereranno neanche in quel momento;
a quelli che hanno avuto il coraggio di prendere a mazzate la loro tivvù perchè le programmazioni di Natale non si possono sopportare (come sempre);
soprattutto a mio fratello che ha messo un bicchiedere di grappa sotto l'albero di Natale, perchè crede che er babbo faccia parte degli alcolisti anonimi;
ma soprattutto a me, che mi sto per buttare in una vasca piena d'acqua e di schiuma.
Buon Natale,
Sidonie

CHI SONO?

Sono una persona di buon senso, tra l'altro astemia da sempre, che crede ancora di poter aiutare chi ha bisogno, nel solo modo possibile: dando indirizzi , numeri di telefono e indicazioni generiche prese dalla rete internet, senza alcuna pretesa discutere i problemi degli altri.Oggi giorno dare qualche consiglio sembra sia diventata una attivita' da evitare assolutamente, anche con gli amici e i parenti stretti in particolar modo.Ognuno crede di poter fare da solo e si chiude a riccio ogni qual volta si tenta di intervenire bonariamente, cercando di dare qualche consiglio alle persone che ci sono vicine.Cosi' io, adesso, mi limito a fare rimbalzare sulla rete internet, tutto cio' che mi sembra istruttivo e rilevante.

LAURA PICCHETTI

sabato 19 novembre 2011